Vademecum sull’innesto della cannabis: quando e come innestare le piante

Vademecum sull'innesto della cannabis quando e come innestare le piante

Come molte piante di tipo infestanti, anche la cannabis, può essere innestata. Tramite l’innesto è possibile permettere a più piante di crescere da una singola pianta madre. In parole povere, attraverso questa pratica, potrai ottenere una vera e propria fusione tra più piante. Ma quando è possibile effettuare l’innesto? Qual è il periodo migliore per innestare le tue piante? Scopriamolo insieme.

In che fase lunare si fanno gli innesti?

Non essendo una pianta auto-impollinante, per produrre i semi, le piante femmine di cannabis, necessitano dell’impollinazione da parte della corrispettiva pianta maschio. Dato che non tutti i coltivatori hanno spazio a disposizione per coltivare diverse varietà di cannabis a distanza ravvicinata, si può ricorrere all’innesto di queste piante.
Innestando insieme una pianta maschio con una femmina, è possibile far crescere una pianta maschio e una femmina dallo stesso portainnesto: così facendo potrai risparmiare spazio e garantire l’impollinazione continua della pianta.

Questa operazione può essere effettuata quando la luna è in fase calante. In particolare, come vedremo più dettagliatamente nel prossimo paragrafo, il periodo migliore per innestare le piante è quello che va da marzo e aprile. Ricordiamo però che alcune specie di piante possono essere innestate anche in autunno o in estate.

Qual è la luna migliore per innestare?

Secondo la regola generale, la luna migliore per innestare le piante è quella calante.

Affinché l’innesto possa avere successo, è importante che la luna sia calante, in quanto, la pianta, in questo periodo, risulta essere più dormiente. Anche il prelievo delle marze si consiglia di effettuarlo nella stessa fase lunare. Con il termine marza si intende la porzione di ramo (oppure la gemma isolata) che, divisa dalla pianta madre, si sviluppa direttamente sul soggetto (portinnesto della pianta).

È bene specificare che, a seconda delle proprie caratteristiche, ogni pianta predilige una determinata stagione di innesto. Alcuni alberi da frutta, come il pero o il melo, ad esempio, si innestano tra fine febbraio e marzo. Quelli di pesco, albicocca o ciliegio, invece, tra i mesi di agosto e settembre.

Gli innesti per approssimazione, quindi quelli effettuati accostando semplicemente il portinnesto alla marza, generalmente, possono essere eseguiti nel periodo primaverile, tra aprile e maggio.

In che periodo si fanno gli innesti a corona?

L’innesto a corona viene utilizzato soprattutto per la moltiplicazione delle piante legnose e, più raramente, per quelle erbacee. Si effettua unendo due porzioni di legno differenti, di cui, il primo viene definito portinnesto, mentre, il secondo, nesto. Il soggetto quindi il portinnesto costituisce la base della pianta, il nesto, invece, formerà la parte superiore.

A seconda dello stato vegetativo delle due parti, gli innesti a corona possono essere erbacei, semi-legnosi o legnosi. Qualsiasi sia lo stadio della pianta, l’innesto a corona, può essere effettuato sia su piante giovani che su piante adulte. Il periodo migliore per effettuare un innesto a corona è quello corrispondente alla primavera. In particolare, i mesi migliori sono aprile e maggio.

Quando si fa l’innesto a gemma?

Come per le altre tipologie di innesto, anche per l‘innesto a gemma, il periodo migliore per effettuarlo dipende dalla specie della pianta da innestare.

In generale, per gli alberi da frutto il periodo più indicato per effettuare l’innesto a gemma è tra agosto e settembre. In questo caso si parla di innesto a gemma dormiente, in quanto, viene eseguito quando le gemme si trovano in una fase di quiescenza. Per favorire la riuscita dell’innesto, le gemme, devono essere prelevate con il picciolo della foglia completamente integro.

L’innesto a gemma vegetante, invece, può essere eseguito a inizio primavera e viene effettuato prelevando le gemme dai rami recisi durante il periodo di riposo vegetativo della pianta da innestare. Queste gemme devono essere conservate in sabbia umida, o in frigorifero, a una temperatura mai superiore ai 4°C.