In cosa consiste la permacoltura della cannabis?

In cosa consiste la permacoltura della cannabis?

La permacoltura è una pratica molto recente, datata circa anni ’70: riguardo al significato di permacoltura, il termine fu inventato per la prima volta da due coltivatori australiani, che coniarono il nome a partire dal termine ‘permanent culture’, agricoltura sostenibile, il quale indicava un nuovo metodo di coltivazione che si traduce nella simbiosi tra uomo e natura. Ma cos’è la permacoltura? Essa può essere utilizzata su qualunque tipo di pianta, purché si basi sui tre principi fondamentali di: benessere della Terra, benessere dell’uomo, condivisione equa delle risorse. In quest’ottica, negli ultimi anni, nasce anche la permacoltura della cannabis, che prevede di utilizzare una collaborazione tra piante per debellare i parassiti e allo stesso modo introdurre dei nutrienti importanti. Con la permacoltura non soltanto riuscirai a migliorare la coltivazione del tuo terreno di cannabis, ma anche a migliorare la crescita delle altre piante. Vediamo insieme ora come funziona la permacoltura della cannabis e come realizzarla al meglio.

Cosa piantare con la cannabis?

Il primo principio della permacoltura consiste nell’associare la coltivazione di determinate piante. Così, in questo paragrafo vedremo insieme alcune delle piante con cui la canapa può essere coltivata e da cui trarrà i maggiori benefici. Con le piante i cannabis, in particolare, si sposano benissimo alcune particolari specie vegetali, che elenchiamo qui di seguito:

  • cerastium tormentoso, anche noto come peverina tormentosa, è una pianta che cresce velocemente e fa molta copertura. Aiuta pertanto la coltura di cannabis al mantenimento delle condizioni termiche e umide; nonché protegge dai raggi UV. Si consiglia di piantarla a Febbraio.
  • Girasole: strano a dirsi, ma il girasole è utilizzato nelle permecaolture di cannabis anche come barriera dal vento o dagli insetti pericolosi; in prossimità dei tuoi vasetti. Piantali possibilmente ad una distanza di un metro l’uno dall’altro e nel mese di marzo.
  • Calendula: essa è una pianta dagli straordinari petali arancioni strong, che ipnotizzano gli afidi e sono in grado di proteggere le tue piantine dal loro pericoloso attacco. Pianta la calendula nelle aiuole con una spaziatura di 30 cm l’una dall’altra, aggiungendo anche 1-2 piante insieme alla canapa qualora le piantassi in dei grandi contenitori.

Quando mettere la pianta di canapa al sole?

La permacoltura ita della pianta di canapa, soprattutto nelle prime fasi germinali, richiede sempre una temperatura compresa tra i 14 e i 25 gradi con umidità persistente e costante. Bisognerà dunque provvedere ad un sistema di irrigazione a goccia, che permetta di avere un costante umido interno. Al sole, la pianta va esposta per circa 8 ore a giorno, poiché questo migliora la sua crescita vegetativa. Bisogna dunque esporla al sole nelle prime settimane di crescita e soprattutto si consiglia di alternare il caldo ad altrettante ore di buio.

Come fare il Living Soil?

Il living soil di una permacoltura, in agricoltura, è nient’altro che il terreno di coltura, viene fatto a pH neutro, che è quello preferibile per la canapa. Si consiglia di utilizzare un terreno di coltura molto sciolto, con buon drenaggio, sciolto e profondo, che possa garantire l’apporto corretto di sostanze nutritive. La domanda che spesso ci si pone è quanta perlite usare? Bisogna calibrare la quantità di perlite a seconda delle necessità e gli obiettivi. Possiamo arricchire il nostro suolo del 10-20% se desideriamo migliorare e areare il drenaggio del suolo; il 30-50% se dobbiamo aumentare il drenaggio, ma aggiungeremo più nutrienti al terreno di coltura. In alternativa, per utilizzare le sostanze di coltura, è possibile mettere insieme alla perlite anche della fibra di cocco, che è ricca di per sé in sostanze nutritive e permette un maggiore arricchimento del suolo.