Quali sono le proprietà curative dell’aloe arborescens

Quali sono le proprietà curative dell'aloe arborescens

L’aloe arborescens consiste in una pianta già utilizzata da diversi secoli e ben nota per le sue proprietà benefiche, le quali sono state certificate anche grazie a degli studi scientifici. Queste proprietà hanno differenti principi attivi che non sono contenuti solo nella buccia esterna ma anche nella polpa interna, e quindi nel gel.
Vi sono differenti principi attivi degni di nota, tra cui l’acemannano, noto anche come un muco-polissacaride avente proprietà lentitive, antinfiammatorie, gastroprotettive e cicatrizzanti.
L’acemannano consente infatti di proteggere le mucose presenti nell’intestino e nello stomaco. Questo elemento può anche essere trovato nel succo dell’aloe arborescens, il quale è capace di donare differenti benefici e trattare con successo problematiche quali reflusso gastroesofageo e ulteriori disturbi gastrointestinali quali colon irritabile, gastrite e ulteriori.
Mentre il succo detiene principalmente questo elemento la buccia presenta quantità di antrachinoni, quali l’eloe-emodine e l’aloina: questi ultimi posseggono dei benefici lassativi ma, seguendo degli studi scientifici alquanto recenti, possono anche avere delle azioni di carattere antimetastatico e anti-tumorale.
L’aloe arborescens non è nota solo per le sue proprietà benefiche ma anche per le numerose sostanze nutritive che contiene, quali: acidi grassi, vitamine, glucosio e mannosio.
Sono inoltre presenti degli aminoacidi essenziali e volti alla sintesi proteica, noti anche come i componenti dell’organismo che non possono essere sintetizzati in maniera autonoma e devono quindi essere esternamente assunti.

Come si usa l’Aloe Arborescens

E’ possibile scegliere tra una delle 400 specie differenti di questa pianta, la quale può essere utilizzata prevalentemente in campo medico ma anche in ulteriori settori. L’aloe arborescens può essere coltivata mediante elementi biologici e privi di concimi chimici o pesticidi, a condizione che venga coltivata all’esterno e raggiunga facilmente i raggi solari.
I succhi che possono essere estratti da questa pianta sono dei gel utilizzabili non solo per utilizzi esterni ma anche per utilizzi interni come degli integratori alimentari, i quali posseggono proprietà depurative e drenanti.
L’aloe arborescens viene anche impiegata nella realizzazione di prodotti cosmetici e dediti all’igiene personale, come shampoo e creme.
E’ fondamentale riconoscere un composto ottimale dell’aloe arborescens e lo si può fare mediante dei semplici elementi, tra cui il colore.
Quest’ultimo deve essere di un verde intenso se si desidera ottenere il 100% dell’estratto, se invece il prodotto è giallo si suppone ci sia un 50% circa di estratto, mentre se il prodotto è trasparente o quasi non vi è quasi alcuna quantità dell’aloe.
Un’ulteriore criterio con cui stabilire la qualità del prodotto consiste nella densità, la quale deve essere collosa, gelatinosa e non liquida. Se i prodotti sembrano liquidi vuol dire che sono diluiti e pertanto non di qualità.
Se si è interessati a scoprire di più puoi consultare questa pagina: aloe arborescens: benefici e controindicazioni.

Aloe arborescens: effetti collaterali e controindicazioni

L’aloe arborescens può garantire svariati benefici se se ne fa un utilizzo corretto e moderato, in caso contrario è possibile che vi siano degli effetti collaterali. Questi non risultano del tutto diffusi ma sono prevalentemente dovuti alla presenza degli antrachinoni dalle proprietà lassative, i quali possono causare diarrea e crampi qualora si faccia un utilizzo eccessivo del prodotto.
Si consiglia inoltre una maggior attenzione nel consumo per chi soffre di colite o disturbi intestinali, così come a chi soffre di diabete. La pianta in questione infatti può abbassare i livelli di glicemia presenti nel sangue.
Si sconsiglia l’utilizzo dell’aloe arborescens nel corso dell’allattamento, in quanto il suo sapore amaro potrebbe modificare negativamente il sapore del latte.